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Il restauro dell’Annunciazione di Matteo Rosselli

Il dipinto come appare a restauro concluso nel luglio 2024. Gli interventi sono stati eseguiti dalle restauratrici Cristiana Maria Noci e Francesca Piat

RELAZIONE TECNICA

RESTAURO del DIPINTO “ANNUNCIAZIONE” (prima metà sec. XVII) dI M. ROSSELLI (Olio su tela cm 261 X 179,5) – MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA – SERMONETA (LT)

STATO DI CONSERVAZIONE

Il dipinto, precedentemente restaurato nel 1992, ha subito danni causati da infiltrazioni di umidita’ proveniente dalla parete dove e’ collocato. Sono visibili nella parte inferiore sollevamenti e distacchi della pellicola pittorica e cadute delle precedenti stuccature. La zona superiore presenta anch’essa deformazioni e allentamenti del supporto sollevato dalla forte presenza di umidita’; i bordi laterali meno compromessi sono comunque indeboliti nella fibra. Le sellerine che fissano la tela al telaio sono fortemente ossidate tanto da renderne difficoltosa la presa e la loro rimozione. Tutta la superficie pittorica e’ offuscata da una patina di efflorescenza micotica ed ossidazione della vernice. Non e’ stato possibile verificare lo stato di conservazione del supporto originale in quanto foderato.

INTERVENTO DI RESTAURO

A protezione della pellicola pittorica si e’ proceduti alla velinatura con carta da modelli e colletta (colla Cervione). Smontato il dipinto dal telaio e’ stato possibile verificare lo stato del supporto; oltre ai depositi di polvere e di muffa ormai inattiva si e’ constatato che la precedente foderatura era stata eseguita con doppia tela patta a colla di pasta. Tutta la superficie risulta ben ancorata al supporto originale, di contro i danni provocati dall’umidita’ hanno indebolito la zona perimetrale del dipinto. Su tutto il retro della tela e’ stato applicato il fungicida Benzalconio Cloruro al 3% in soluzione Non essendo necessario eseguire un nuovo rifodero si e’ proceduti al risanamento e rinforzo dei bordi perimetrali con l’applicazione di “Streeps Lines” sempre a colla di pasta. Questo ha permesso il rimontaggio sul telaio precedentemente trattato con fungicida e protetto con Paraloid. La rimozione delle vernici ossidate, depositi di sporco e vecchi restauri e’ stata eseguita con Green Varnish Rescue (acetali di derivazione vegetale), acetone e rifinitura della pulitura con saliva sintetica (Triammonio Citrato al 5%). Prima verniciatura protettiva con vernice Retoucher Lefranc. Revisione di tutta le vecchie stuccature ed esecuzione di nuove con gesso di Bologna e colla di coniglio con rasatura delle stesse. Si e’ proceduti con la reintegrazione pittorica ad acquarello e colori a vernice reversibili delle lacune, alterazioni ed abrasioni per ripristinare il giusto equilibrio cromatico del dipinto. A protezione finale e’ stata applicata vernice Tableaux Lefranc tramite nebulizzazione.

VIDEO CON I PRIMI INTERVENTI DI RESTAURO

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